La nostra memoria collettiva e pubblica ha appena ricordato le difficili lotte della Resistenza per liberare l’Italia dal regime dittatoriale nazifascista e dai suoi valori antitetici alla democrazia.
L’Italia s’è desta.
La radio ha avuto un notevole ruolo in quegli anni. Temistocle Calzecchi Onesti, il fisico che onora il nome del nostro istituto, ha contribuito alla scoperta della radio, studiando un particolare rilevatore di onde elettromagnetiche.
Dalla Resistenza è nata la nostra Costituzione, che all’articolo 21 sancisce la libertà di stampa, ricordata nella giornata internazionale del 3 maggio.
Per questo abbiamo scelto di far nascere il nostro giornale oggi. Un giornale in cui noi per primi raccontiamo la nostra scuola e la città in cui viviamo. Partendo prima di tutto dalla descrizione di quanto accade intorno a noi e ci tocca quotidianamente. Un’esperienza quotidiana filtrata attraverso gli strumenti del giornalismo: interviste, osservazioni sul campo, raccolta di opinioni. Con la precisa scelta di partire dai fatti. Guardando al nostro futuro.
Mentre fatichiamo tra le correzioni e le insoddisfazioni della penna sentiamo di cambiare un po’ anche noi stessi. Perché scrivere è come sondare le strutture grammaticali della nostra interiorità. E parlare solo di ciò che si sa insegna che di ciò di cui non si sa parlare bisogna tacere.
I ragazzi e le ragazze della redazione
Costituzione, desti & Onesti, Radio, Redazione, Resistenza
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