di Cristian Sguali, Artiom Mencucci, Enea Kosinska
Se vuoi diventare bagnino devi affrontare tante prove, devi studiare il mare e le sue correnti e alla fine devi fare un esame che è composto da diverse prove.
Fare il bagnino è però una bella opportunità lavorativa per chi ha almeno 16 anni, età minima per prendere il brevetto.
Il bagnino si occupa di vigilare sui bagnanti in spiaggia e in piscina. Controlla le condizioni del mare e suggerisce il comportamento più opportuno. Vigila sulla persone in acqua e interviene in caso di pericolo oppure di annegamento.
I corsi sono organizzati da diverse associazioni tra cui la SNS (Società nazionale Salvamento) e la FIN (FEDERAZIONE ITALIANA NUOTO).
I referenti della FIN sono venuti nella nostra scuola per presentare agli studenti del triennio questa possibilità.
La FIN è una delle federazioni sportive più antiche e prestigiose d’Italia, con una storia ricca di successi nello sport. Ha contribuito alla formazione di numerosi campioni, come Alessandro Ragaini, Federica Pellegrini e tanti altri.
Da sempre si occupa della formazione degli atleti e offre opportunità per i giovani talenti di emergere e di perseguire i propri sogni nel mondo dello sport. Ha anche un ruolo significativo nella tutela della salute degli atleti e nella promozione di valori come il fair play e il rispetto reciproco.
Rappresenta anche un importante punto di riferimento per gli appassionati di nuoto e delle discipline acquatiche, fornendo risorse, informazioni e supporto per tutti coloro che desiderano avvicinarsi a questo mondo.
I percorsi formativi di teoria e pratica hanno una durata di circa 40 ore. Nei corsi si affrontano argomenti teorici (ordinanza della Capitaneria di Porto, meteorologia, trattamento dell’acqua in piscina) e si organizzano prove pratiche (salvataggio a nuoto, voga, nodi, primo soccorso).
Una volta frequentato il corso si deve superare con esito positivo l’esame finale che consiste in 50 metri in meno di 1’25” così effettuati: 25 metri nuotati a crawl a testa alta per recuperare un manichino a una profondità di almeno 1,50 m e 25 metri di trasporto del manichino o figurante.
Ci sono diverse tipologie di brevetti: il Brevetto P che permette di operare solo in piscina; il Brevetto IP che permette di operare in piscina e nei laghi; il Brevetto IMP che permette di operare in mare, laghi, piscine e acque private.
Inoltre Il brevetto costituisce titolo professionale di merito per:
-L’arruolamento volontario nella Marina Militare (DM 01/09/2004, art.8)
-L’arruolamento volontario nell’Esercito (DP. Prot. n. M_D GMIL_02I3200085087 del 10/07/2006 – bando arruolamento V.F.P.1)
–L’attribuzione del credito formativo agli esami di Stato della Scuola Secondaria di II^ grado (DPR 23/07/1998 n.323 art.12 e DM n.49 del 24/02/2000)
-L’ impiego dei militari delle FF.AA. in compiti connessi al brevetto, la cui trascrizione matricolare è autorizzata dal Ministero della Difesa
Allora che aspetti? Se sei un bravo nuotatore questo potrebbe essere per te un modo per lavorare durante l’estate
per saperne di più
https://www.federnuoto.it/home/formazione/sezione-salvamento/offerta-formativa-salvamento/assistenti-bagnanti.html
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