Oltre Confine

Bulli: come comportarsi

17 Mag , 2021  

Con il termine bullismo si intende definire un comportamento aggressivo ripetitivo nei confronti di chi non è in grado di difendersi.  
Andando avanti con il tempo le azioni del bullo  possono mutare in veri e propri crimini.

Bersagli dei cosiddetti Bulli sono soggetti che soffrono d’insicurezza, passività, depressione e isolamento. In genere i ragazzi timidi, meno popolari, a volte più studiosi. Quelli che sono visti come diversi; perché parlano una lingua diversa, hanno una diversa religione, o  un  diverso colore della pelle , o un diverso orientamento sessuale. Sono i più soli e hanno spesso paura di denunciare gli episodi di bullismo perché temono di andare incontro a  vendette o di essere giudicati

I luoghi  in cui avvengono i fenomeni di bullismo con maggior frequenza sono gli ambienti scolastici: le aule, i corridoi, i cortili, i bagni e in genere i luoghi isolati, ma possono avvenire persecuzioni anche durante il tragitto casa-scuola e viceversa.

Un solo episodio deve  metterci  in guardia  ma non è considerato bullismo…ma quando questi episodi sono ripetuti nel tempo e si verificano con elevata frequenza allora si parla di bullismo!

Secondo una ricerca del 2017 condotta in Italia da Telefono Azzurro e Doxa, il 35% dei ragazzi intervistati è stato vittima di bullismo. A volte i bulli e le vittime fanno parte della stessa classe.

Ma i bulli chi sono?  A scuola in genere tutti li conoscono, sembrano molto sicuri di sé e pensano di essere i più forti,  fanno fatica a rispettare le regole e spesso non si rendono conto delle  conseguenze delle loro azioni. Il loro scopo è dominare un’altra persona offendendola e causandole danni. Eppure, anche se sembrano sicuri e arroganti, una  ricerca che ha rivelato che i soggetti con un basso concetto di sé e che si sentono inadeguati hanno più probabilità di diventare bulli. In realtà quindi, spesso il bullo ha una bassa autostima e al dì là delle apparenze è ansioso e insicuro.

Il sentimento a lui più vicino è forse la rabbia. La rabbia in se è un sentimento che ogni individuo prova e deve provare. Come tutte le condizioni emotive può essere positiva ed è possibile esprimerla senza violenza, senza danneggiare se stessi o il prossimo. La rabbia repressa, invece, può diventare esplosiva e dannosa trasformandosi in violenza e sopruso verso l’altro; ed è proprio questo, spesso, il caso del bullo. 

Ci sono poi tutti quelli che sanno, che assistono e che hanno un ruolo molto importante: possono assecondare o bloccare le azioni del bullo. La “maggioranza silenziosa” è composta da coloro che pur sapendo non  intervengono per  denunciare il fenomeno, a volte  solo per paura di diventare nuova vittima, per indifferenza o perché non sa cosa fare per aiutare la vittima.


Alcuni CONSIGLI  (dal sito di Telefono Azzurro)

QUANDO QUALCUNO FA IL BULLO CON TE, COSA PUOI FARE?

  • non vergognarti per ciò che accade e non pensare che sei tu ad avere “qualcosa che non va”: non è in alcun modo colpa tua;
  • ricordati che chiedere aiuto non significa essere una spia o un debole, o che non sei in grado di arrangiarti da solo, ma è il primo passo per risolvere la situazione;
  • sforzati di parlare con gli adulti e chiedi il loro aiuto senza vergognarti; se mantieni il segreto le cose non cambieranno!
  • racconta agli insegnanti quello che accade, magari con l’aiuto e l’appoggio di qualche compagno;
  • parlane con la tua famiglia;
  • l’isolamento non è una soluzione. Altri ragazzi possono essere stati coinvolti in episodi di bullismo, ricordati che non sei solo;
  • rivolgiti a Telefono Azzurro: per avere consigli o se vuoi parlare con qualcuno di quello che ti è accaduto, puoi chiamare il numero gratuito di Telefono Azzurro 1.96.96, attivo tutti i giorni dell’anno, 24 ore su 24! 

QUANDO VEDI QUALCUNO FARE IL BULLO CON QUALCUN ALTRO, COSA PUOI FARE?

  • Rifiutati di prendere parte ai comportamenti del bullo;
  • Fai capire con le parole, con i gesti e i comportamenti che non sei d’accordo con quello che stanno facendo i bulli;
  • Rivolgiti ad un adulto per informarlo di quello che succede ad un tuo compagno;
  • Accompagna il tuo compagno che è vittima dei bulli da un adulto, convincendolo a raccontare quello che gli è successo;
  • Aiutalo a difendersi, anche se non è il tuo migliore amico;
  • Tu per primo non sostenere il bullo ridendo o standolo a guardare, e invita i tuoi compagni a fare come te!
  • Prova ad accogliere il compagno vittima del bullo nel tuo gruppo di amici, per non farlo sentire solo.
  • Ricordati che la cosa migliore da fare con il bullo non è isolarlo, ma aiutarlo a capire che sta sbagliando!

 

di Valentina Alba e Jihad Chemmaoui

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