Quando i miei compagni di classe erano in didattica a distanza, a causa di molti casi positivi al Covid, io ero da solo in classe.
E’ stata la prima volta in cui sono stato in questa situazione.
Mi sono sentito triste perché i miei compagni non erano fisicamente presenti, quindi non potevo vederli dal vivo, non potevo comunicare con loro e passeggiare insieme durante la ricreazione.
Li salutavo quando iniziava la videolezione, ma poi parlava l’insegnante.
Ero anche preoccupato per i miei compagni che avevano il Covid e speravo che guarissero presto. Per fortuna c’erano i professori a farmi compagnia!
Loro mi tranquillizzavano, scherzavano con me dicendomi di venire lo stesso a scuola e che presto sarebbero ritornati anche i miei amici. Dopo una settimana, il resto della classe è tornato in presenza.
Sono stato felice di rivederli, di parlare con loro, di stare insieme. Mi erano mancati davvero molto.
Con i miei compagni è tornata un po’ di confusione ma sempre meglio che stare da solo in classe!
Questa esperienza mi ha dato l’opportunità di pensare a come è bello poter stare insieme agli altri, comunicare con loro dal vivo, e non per mezzo della tecnologia, che ci aiuta in tante occasioni ma a volte rende tutto piu’ freddo e innaturale.
di Diego Cherubini.
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