Acid Cream. Un nome che suona anglo, ma questi ragazzi stanno di base a Osimo (AN), dove 3 anni fa, sedotti dalla passione sfrenata per il rock hanno iniziato a suonare in omaggio ai loro amatissimi Blink 182. Punk rock dall’effetto pop, quindi, all’inizio. Ma a Lorenzo Accattoli (chitarra e voce), Francesco Colosi (batteria) e Riccardo Cerolini (chitarra e cori) è bastato poco tempo per scrollarsi di dosso i panni troppo stretti di “tribute band”. E anche grazie al completamento della formazione nel 2013, con Luca Giorgi impegnato al basso e anche lui ai cori, si sono progressivamente convertiti a un mix di sonorità dove il pop resiste, ma spiccano soprattutto generi come metalcore, hardcore e skate punk.
Nonostante la giovanissima età, in media 17 anni, gli Acid Cream hanno rapidamente colpito il pubblico e attirato l’attenzione di etichette discografiche, hanno vinto una concorso per band emergenti svoltosi nel locale musicale “Amneris” di Porto Recanati (MC). E, soprattutto, hanno varcato i confini italiani, esibendosi dal vivo a Londra. Come ci sono riusciti? Merito di Emanuele Giovagnoli, un tipo speciale, dato che ormai da 5 anni lavora come fonico di un ensemble storico del rock progressivo, i Jethro Tull, originari di Blackpool, in Inghilterra, e nati nel lontano 1967. Il chitarrista e cantante Accattoli ha inviato un brano a Giovagnoli, che è anche manager degli Acid Cream. Il brano è piaciuto alla grande e così Accattoli ha deciso di ospitare e far suonare live l’arrembante band osimana nella capitale inglese. Un mini tour con tappe in 3 pub.
E già dopo la prima serata ecco che una label discografica si è interessata davvero, in modo concreto e produttivo, ai ragazzi di Osimo, coinvolgendoli nella registrazione del loro primo album che sarà tra poco pronto per la distribuzione.
Non c’è che dire, una soddisfazione non da poco per una band che viene dalla provincia italiana. E che nella provincia si è fatta le ossa, cambiando nome e componenti. Il nome originario, Tunk 606, strizzava l’occhio alla passione per i californiani Blink 182 (nati nel 1992), poi il cambio in Acid Cream proprio per sottolineare una necessità di crescita artistica più originale. E la sostituzione al basso, già nel 2012, di Ilaria Buccelli con Edoardo Pierucci e infine con Giorgi. Gli Acid Cream hanno sempre puntato molto sulla dimensione live. In provincia di Ancona sono stati più volte sul palco del Kokogena di Osimo, hanno suonato a Jesi e Filottrano. E probabilmente lo faranno anche al circolo On Stage di Castelfidardo.
All’attivo – in attesa del Cd di debutto – hanno due demo autoprodotti: “Krababule hot dog” e “Chucky”, rispettivamente forti di 5 e 6 canzoni. Il primo brano uscito dall’estro creativo degli Acid Cream è “Teenage life”, ma i loro cavalli di battaglia sono “All parties in my home”, “Run” e “I hate my teacher”.
In questo periodo il gruppo sta realizzando il suo sito web. E ci sta dando sotto di brutto con le prove, che si tengono tre volte la settimana in una sala attrezzata dell’abitazione del batterista Colosi. Anche e soprattutto perché questa estate gli Acid Cream sono attesi assieme al loro manager per un ritorno in concerto a Londra e molto probabilmente per esperienze live in Germania e Portogallo
Per informazioni e contatti: – su Facebook e Youtube “Acid Cream” – acid.creamofficial@hotmail.com
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